cellule staminali per il diabete di tipo 1
Nostro figlio, Barret, è nato a Toronto il 24 luglio del 1997. Un amico di mia moglie, tecnico di laboratorio, ci raccontò di quanti progressi stesse facendo la ricerca sulle cellule staminali, e quanto fosse semplice ed indolore prelevarle e conservarle. Parlammo con la nostra ostetrica della possibilità di conservare il sangue del cordone ombelicale. Era piuttosto esitante, perché, ci disse, non esisteva alcuna prova dell’utilità di tale procedura. A dispetto delle obiezioni del medico chiedemmo insistentemente di eseguire il prelievo. Non si sa mai cosa il futuro possa riservare. Shock a Natale Il 22 dicembre del 2006 le nostre vite cambiarono in modo imprevisto. Dopo aver mostrato i sintomi classici, a Berret fu diagnosticata un’incurabile dipendenza da insulina, Diabete di tipo 1, comunemente chiamato Diabete Giovanile. Per me e per mia moglie fu uno shock. La ricerca che ha portato la speranza Quel Natale, invece di pensare ad impacchettare i regali, io e mia moglie ci dedicammo diligentemente a fare, online, tutte le ricerche possibili sulla malattia di nostro figlio. Christine si imbatté in uno studio presso l’Università della Florida, riguardo all’impatto che aveva la somministrazione di cellule staminali in bambini affetti dal Diabete di tipo 1. Barret sembrava essere il paziente ideale. Aveva appena avuto la diagnosi e ancora produceva insulina. E dopo tutto erano quasi nove anni che il suo sangue cordonale veniva conservato. Siamo orgogliosi di dire che la conservazione delle cellule staminali porta ad effetti straordinari. Sappiamo di aver preso la decisione giusta Oggi Barret è un bambino sano e attivo. E’ ancora nella fase della malattia in cui il suo pancreas è vivo e produce insulina. Secondo i medici questo periodo sarebbe dovuto durare al massimo poche settimane. Mentre sono già passati 37 mesi! Fino ad oggi i progressi sono stati straordinari. La somministrazione di cellule staminali non è ancora indicata come la cura a questa malattia, ma il fatto che Barret stia producendo l’insulina da solo, fa credere nella possibilità che questo possa influire sulla prosecuzione di questo tipo di ricerca. Sappiamo nei nostri cuori che la decisione di prelevare e conservare le cellule staminali del suo cordone ombelicale ha giocato un ruolo fondamentale nella lotta a questa malattia. Look at the video posted at ABC7 news: http://www.cordbloodbanking.me/umbilical-cord-blood-cells-3