Le malattie autoimmuni sono causate da un’inappropriata risposta immunitaria del corpo contro le proprie cellule o i tessuti. Normalmente il sistema immunitario è in grado di riconoscere e supportare la struttura del corpo, ma in alcune patologie esso fallisce il suo compito e reagisce contrastando le proprie cellule. Il trattamento standard di queste patologie consiste nel diminuire questa risposta immunitaria con l’ausilio di medicinali immunosoppressori. Tuttavia in alcuni casi questo approccio non è in grado di contrastare i sintomi e il progredire della malattia.
Secondo un articolo scritto dal Prof. Tyndall, in cui viene descritto l’utilizzo delle cellule staminali per alcune malattie autoimmuni, più di 1500 pazienti provenienti da ogni parte del mondo hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali ematopoietiche per il trattamento di gravi patologie autoimmuni. Questi pazienti soffrono di sclerosi multipla, sclerosi sistemica, lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile e porpora trombocitopenica idiopatica. La maggior parte di questi trapianti sono stati effettuati con cellule autologhe (cellule staminali degli stessi pazienti), alcuni con trapianti allogenici (cellule staminali di un donatore compatibile).
Nonostante i risultati di questo tipo di trattamento per le malattie autoimmuni siano decisamente promettenti, e i trapianti autologhi effettuati sulla maggior parte dei pazienti abbiano dimostrato considerevoli miglioramenti clinici, i risultati delle sperimentazioni attive in questo momento in diverse parti del mondo saranno decisivi per renderlo un trattamento standard. Ulteriori trial clinici stanno partendo per valutare l’efficacia delle cellule staminali in questi tipi di patologie con la speranza di aiutare le persone che ne sono affette. I risultati delle sperimentazioni presenti e future mostreranno se il trapianto di cellule staminali sarà una strada da seguire per la cura delle malattie autoimmuni.
Fonti:
Tyndall A., Pediatr Res. 2012 Apr;71(4 Pt 2):433-8.