STORIA: Nelly Vadovicova, 5 anni, paralisi cerebrale
Dopo una gravidanza senza nessun problema il parto ebbe complicanze inaspettate, per cui i medici dovettero ricorrere all’uso del forcipe. La bambina venne intubata, e fu in grado di respirare autonomamente solo sei ore dopo la nascita.
Nonostante tutto questo i medici dichiararono che sarebbe stata bene. Ma quando i genitori iniziarono a notare che la bimba non era in grado, nemmeno dopo diversi mesi, di girarsi da sola, decisero di farla visitare da un neurologo. Anche questo medico cercò di convincerli che aveva solo bisogno di rimettersi in forze dopo un parto così difficile… Quando compì 13 mesi e ancora non era in grado di muoversi come fanno i bambini di quell’età, i genitori decisero di consultare un ortopedico che gli diede la drammatica diagnosi – paralisi cerebrale.
La paralisi cerebrale è una malattia che non può essere curata né con le medicine né con la chirurgia. In base al livello del danno cerebrale i sintomi possono essere attenuati da un programma di riabilitazione che può migliorare la qualità della vita.
I genitori di Nelly iniziarono a cercare aiuto ovunque – riabilitazione in Slovacchia e Repubblica Ceca, ippoterapia, metodo Vojta (riflesso- locomozione) – e la figlia iniziò a fare alcuni progressi. A poco a poco iniziava a muoversi con l’aiuto di un girello e in seguito a stare in piedi da sola. Dopo la successiva riabilitazione (compresa anche una seduta nella camera iperbarica) era già in grado di muovere i primi passi. Oggi la bambina ha 5 anni e quattro volte all’anno passa due settimane in un centro medico specialistico per un ciclo di riabilitazione. Queste procedure mediche sono molto impegnative dal punto di vista economico e i genitori contano molto sul supporto di alcuni sponsor. Tutti adesso ripongono le proprie speranze nel trattamento con le cellule staminali alla Duke University.