Non esiste una cura per la paralisi cerebrale, ma ora c’è una speranza
Nathan Lennex è nato al ‘’Tucson Medical Center – Arizona (USA). Sua mamma ha deciso di conservare il suo sangue cordonale, cosa che si è rivelata la giusta decisione da prendere.
Non ci sono medicine
Proprio nei giorni intorno al suo primo compleanno, venne diagnosticata a Nathan una paralisi che comprometteva le sue funzioni cerebrali, dei movimenti e le sue abilità cognitive.
Non esiste una cura per la paralisi cerebrale ma oggi c’è una speranza. I ricercatori del Tucson Medical Center stanno portando avanti una sperimentazione su 40 bambini dai 2 ai 12 anni, dei quali fa parte anche Nathan. La sperimentazione consiste nel somministrare a questi bambini il proprio sangue cordonale precedentemente congelato e conservato.
La magia della medicina moderna
Per questa sperimentazione sono state necessarie due somministrazioni. La prima volta Nathan ha ricevuto le cellule staminali del suo sangue cordonale, la seconda volta un placebo. La mamma di Nathan, Cheri, è sicura del fatto che la prima volta Nathan abbia ricevuto le cellule staminali cordonali, poiché ha avuto un miglioramento molto evidente. Cheri definisce tutto questo ‘’la magia della medicina moderna. E’ scienza, e funziona. Ma il modo in cui funziona ha un che di magico’’, racconta Cherie.
Look at the video posted 12/18/2012 at News4Tucson:
http://www.kvoa.com/news/cord-blood-improving-a-tucson-boy-s-quality-of-life/#!prettyPhoto/0/