Il tessuto cordonale, dal quale si possono prelevare cellule staminali mesenchimali, potrà diventare una risorsa per superare la carenza di donatori di fegato e di epatociti. Potrà inoltre rappresentare una nuova opportunità a livello terapeutico per quanto riguarda le terapie cellulari per malattie del fegato potenzialmente mortali, per la medicina rigenerativa, per i test di tossicità.
Recentemente sono stati pubblicati i risultati di uno studio che valuta un nuovo metodo per ottenere epatociti dalla gelatina di Wharton, componente principale del tessuto cordonale.
In base alla ricerca, che mostra che le cellule staminali possono essere uno strumento promettente per le terapie basate sulle cellule staminali, grazie alla loro capacità di auto rinnovarsi e il loro alto potenziale di differenziazione in diversi tipi cellulari, gli specialisti hanno proposto un nuovo protocollo, diviso in due step, per la rigenerazione delle funzioni degli epatociti dalla gelatina di Wharton (WJ-MSCs) , da cui derivano le cellule staminali mesenchimali. Hanno scelto questa fonte di cellule staminali mesenchimali in base a studi preclinici che hanno dimostrato come la WJ-MSCs sia in grado di migliorare la funzionalità epatica, aumentare il tasso di sopravvivenza, ridurre la fibrosi epatica in modelli animali con danni al fegato.
Questo semplice protocollo potrà davvero avere una grande potenzialità nell’ambito della pratica clinica.
Fonti:
Patcharee P. & Wilairat L. “Developing a New Two-Step Protocol to Generate Functional Hepatocytes from Wharton’s Jelly-Derived Mesenchymal Stem Cells under Hypoxic Condition” Stem Cells InternationalVolume 2013